Di seguito analizziamo le caratteristiche necessarie per un ascensore per disabili. Cos’è un ascensore per disabili? E’ un ascensore adatto alle persone inabili che non possono salire le scale. La differenza con un normale ascensore però sta nella sua larghezza e nella sua capacità massima di peso.

Dimensioni della cabina

Inizialmente secondo lo standard 81-70, vengono definite 3 dimensioni della cabina che consentono l’accesso agli utenti su sedia a rotelle.

1. La dimensione più piccola di una cabina considerata accettabile è la larghezza di 1000 mm e la profondità di 1250 mm. Una cabina di questo tipo ha un carico nominale di 450 kg e consente l’accesso esattamente a un utente su sedia a rotelle.
2. La seconda dimensione consentita per la cabina è 1100 mm di larghezza e 1400 mm di profondità, carico nominale 630 kg che consente a una persona di accedere a una sedia a rotelle e una scorta.
3. La terza dimensione è 2000 mm di larghezza e 1400 mm di profondità, carico nominale di 1275 kg che consente la rotazione di una sedia a rotelle all’interno della cabina dell’ascensore.

Le dimensioni della cabina devono essere accompagnate dalle dimensioni corrispondenti delle porte degli ascensori automatici, quindi:

  • per la prima categoria di cabine, le porte automatiche devono avere un’apertura libera maggiore di 800 mm
  • per la seconda categoria l’apertura libera deve essere maggiore di 900 mm
  • per la terza categoria l’apertura libera dovrebbe essere maggiore di 1100 mm.

Porte automatiche 

Si noti che la cabina automatica e le porte di piano sono obbligatorie per conformarsi alla norma. Queste porte dovrebbero essere accompagnate da frecce che indicano la direzione dell’ascensore nella parte superiore della porta di piano o adiacenti ad una certa altezza. Inoltre, il tempo di apertura delle porte dovrebbe essere compreso tra 2 e 20 secondi e deve essere presente un dispositivo di protezione che impedisce a qualsiasi utente di entrare in contatto con le porte. In pratica, ciò accade con l’uso di una barriera fotoelettrica che rileva la presenza di eventuali ostacoli durante la chiusura.

Davanti a ciascuna porta di piano deve esserci un’area di 1500 x 1500 (mm) in cui non ci sono ostacoli che bloccano l’ingresso dell’ascensore mentre accanto ai pulsanti di chiamata deve esserci un numero di piano tattile.

Attrezzatura della cabina

All’interno della cabina, ci dovrebbe essere un minimo di attrezzatura come corrimano per consentire il supporto di una persona con difficoltà di movimento. Le dimensioni minime per il punto di presa sono 30 mm e un raggio minimo di 10 mm.
Sul pannello operativo della cabina (COP) devono essere presenti un pulsante sirena giallo e pulsanti di apertura e chiusura della porta. Il piano di base, di solito il piano terra, deve avere un pulsante rialzato e tutti i piani devono essere solo numerati e non scritti, in quanto è vietato utilizzare altre lettere per contrassegnare i piani. Il Braille non è obbligatorio quando i pulsanti della cabina sono tattili; al contrario, è obbligatorio annunciare i piani in modo audio e visivo.

Il posizionamento del pannello operativo della cabina (COP) è sul lato destro mentre si entra nella cabina. Nel caso di una porta telescopica, il COP viene posto sul lato di chiusura della porta, mentre nel caso di una cabina a due ingressi si decide un’analisi caso per caso.

Per i tipi di cabina 1 e 2 (come definiti in precedenza), è obbligatorio disporre di uno specchio che faciliti l’uscita dell’uomo su una sedia a rotelle spostando il carrello all’indietro. Inoltre, la precisione dell’arresto della cabina sul pavimento deve essere di ± 10 mm, per evitare di creare un “gradino” che impedisca l’ingresso o l’uscita dalla cabina dell’ascensore.