Uno dei primi parametri che viene valutato quando si decide di acquistare un’abitazione all’interno di un palazzo è la presenza o meno dell’ascensore. Soprattutto se si predilige una soluzione ai piani alti. Un punto importante da considerare sono le spese ordinarie dell’ascensore in condominio.

Sembra infatti davvero impensabile di dover portare la spesa su per le scale oppure scaricare le valigie senza la possibilità di metterle all’interno di un vano che le trasporti. Fortunatamente al giorno d’oggi la maggior parte degli edifici è dotata di questa comodità. La ripartizione delle spese condominiali che viene stabilita, sarà poi pagata dal proprietario o dall’inquilino. Numerosi sono i parametri che influiscono in tal senso.

Per la nostra azienda, specializzata da anni nell’installazione degli ascensori, analizzare nel dettaglio questa specifica caratteristica è semplice. In questo articolo ci facciamo un’idea precisa di quelle che sarebbero le spese ordinarie da affrontare se si vuole vivere in uno stabile dotato di trasporto verticale.

Quali sono le spese ordinarie?

Quando si stila un preventivo di quelli che saranno i costi di gestione dell’anno successivo, si parla essenzialmente delle spese ordinarie. Si tratta di tutte quelle accortezze, nello specifico relative alla manutenzione, che devono essere eseguite periodicamente. Come ad esempio, la pulizia, il controllo della meccanica e una serie di test per verificare che il funzionamento del dispositivo sia sempre al top.

È opportuno non confondere queste situazioni ordinarie con quelle straordinarie. Quest’ultime riguardano lavori che solitamente non vengono svolti periodicamente. Vengono richiesti quando si ha bisogno di specifiche modifiche.

Tra gli importi che generalmente è opportuno pagare ogni anno troviamo quelli relativi alla gestione della luce, al cambio delle lampadine, ai contratti con le società che si occupano di controllare la sicurezza dell’ascensore. Ogni condominio, infatti, firma degli accordi che prevedono una serie di interventi cadenzati.

Si tratta di un ottimo metodo per avere sempre un tecnico che corra in soccorso. Questo in caso di malfunzionamento, per risolvere qualsiasi problema dovesse presentarsi. Inoltre, con un controllo accurato è possibile evitare che si verifichino molti degli episodi spiacevoli. Assicurando sempre a chi vive all’interno dello stabile, delle prestazioni di alto livello.

I condomini e la ripartizione delle spese ordinarie

Partiamo dal presupposto che tutti i condomini sono tenuti a versare un importo per la gestione ordinaria dell’ascensore, ripartito secondo alcuni parametri particolari. Solitamente il 50% della cifra dipende dai millesimi di proprietà posseduti, mentre la restante metà dal piano al quale si abita. Infatti, più questo sarà elevato maggiore sarà la cifra richiesta, poiché teoricamente il servizio è utilizzato in maniera più frequente rispetto a coloro che vivono al piano terra o al primo piano. Il tecnico specializzato calcola il costo valutando la dimensione del palazzo. Poi moltiplica una serie di fattori come appunto il piano, la metratura e l’esposizione delle varie stanze.

Le spese ordinarie dell’ascensore in condominio e la loro ripartizione devono essere comunque condivise in assemblea ordinaria e allegate a un verbale di approvazione firmato dalla maggioranza dei partecipanti.